Menu

sabato 26 gennaio 2013

24 gennaio 2013 Guerrilla Knitting Bari

Coloriamo la città a colpi di diritto e rovescio. Questa è l’idea nata dall’Associazione Effetto Terra che, riprendendo il Guerrilla Knitting Europeo, vuole colorare la città di Bari. Dopo aver organizzato un piccolo gruppo, gli scout della GNGEI e l’amica Antonella, ci si è dati subito un gran da fare a sferruzzare interi gomitoli di lana colorata per il primo attacco. E così un’anonima panchina del lungomare è diventata una coloratissima opera affacciata direttamente sul nostro bel mare. L’idea è quella di proseguire con altri attacchi coinvolgendo nel lavoro altri cittadini, un modo per fare gruppo, far uscire la gente dalle case e far ritrovare la voglia di stare con gli altri. Unire gli adulti ai più giovani, per far ritrovare il senso della condivisione generazionale.

venerdì 25 gennaio 2013

26 gennaio ore 17,30
 Swap Party
 presso la Taverna Nuova del Maltese
 via Nicola 67 Bari

lunedì 21 gennaio 2013

Festa della Focaccia!



Quando?
Domenica 27 gennaio

Cosa faremmo?
Prepareremo insieme focaccia lievitata al naturale con pasta madre, utilizzando farine biologiche, integrali e di grani antichi. 
Ecco il programma della mattinata:

Ore 10,00, impasteremo insieme, parlando di lievito madre e delle farine. 
Ai più piccoli racconteremo la fantastica storia del ciclo di trasformazione del grano in farina e poi mani in pasta!
Prepareremo il forno. 
Mangeremo tutti insieme quello che ognuno avrà portato, inforneremo e assaggeremmo i nostri capolavori! 

Dove?
Al Ré del Tempo (i dettagli sulla locandina)

Attenzione!
La prenotazione è obbligatoria. 
Ogni uno dovrà portare la propria farina (biologica e meglio se di grani antichi) e da mangiare!

Per ulteriori informazioni rispondete su effetto.terra@libero.it.

martedì 8 gennaio 2013



Cosa significa essere vegano-crudista e perchè scegliere questa alimentazione?
Il 12 gennaio ci sarà la possibilità di approfondire l'argomento gustando i deliziosi piatti che
saranno preparati dalle mani sapienti di Adolfo. 
Provare per credere!

lunedì 7 gennaio 2013

Cari amici!
VerdEncanto vi augura un 2013 di molto Yoga e purificazione a tutti i livelli!
Per cui siete tutti invitati a sperimentarlo all'Open Day che Davide Penta con Ashtanga e Yoga Dolce ed Io con lo Yoga per Bambini stiamo organizzando. Ci vediamo il 13 gennaio, domenica prossima, al Sentiero degli Ulivi in V. Bitritto 99 Bari, a partire dalle ore 17. Giù troverete la locandina con i dettagli.
Namaste!
Carolina.




venerdì 4 gennaio 2013

Zucchero di canna del Movimento Sem Terra

Stiamo vendendo lo zucchero di canna integrale del movimento Sem Terra del Brasile. 
Questo movimento sociale formato da contadini senza terra, occupa proprietà improduttive, i latifondi, per poi costituirsi in cooperative. 
Il pacco di 500g costa €3. 
Per chi volesse acquistarlo basta scriverci a effetto.terra@libero.it




Il Progetto "Açucar do Brasil" dell'Associazione Ya Basta si propone di distribuire lo Zucchero Mascavo prodotto dalla Cooperativa COPAVI dello Stato del Paranà (Brasile) del Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra.
Lo zucchero è prodotto nell’Assentamento Santa Maria (Paranacity,PA) con tecniche agroecologiche, preservando e recuperando un terreno distrutto dalle monocoltivazioni.
La Cooperativa COPAVI del MST utilizza un sistema di produzione che combina il rispetto della natura con quello dell’essere umano: una filosofia di vita che ha come principio un’etica ecologica e la giustizia sociale nelle relazioni di lavoro.
Intraprendendo insieme questo progetto, oltre a contribuire allo sviluppo e autonomia delle Cooperative del Movimento Sem Terra, portiamo oltreoceano la loro lotta e quotidiana resistenza alle dinamiche imposte dalle multinazionali e dal mercato internazionale.

La Cooperativa COPAVI

La COPAVI, Cooperativa de Produção Agropecuaria Vitoria Ltda, nasce dall’idea di alcuni membri del MST di sviluppare una forma diversa di lavoro o di cooperazione agricola. 
Fino al 1992, le terre dove oggi è situata la COPAVI, 232 ettari, erano di proprietà di una impresa turca che aveva impiantato nell’area enormi monocoltivazioni di canna e una fabbrica per la sua lavorazione. 
Poichè l’impresa aveva contratto molti debiti e non utilizzava i terreni in modo adeguato, le terre vennero espropriate dall’INCRA e destinate a un gruppo di famiglie della città vicina, Parancity, le quali, viste le condizioni, continuarono a lasciare l’area improduttiva. Il 19 Gennaio del 1993, l’MST occupò la zona, proponendo all’INCRA un progetto di agricoltura biologica basato sul lavoro collettivo di 16 famiglie, alle quali si aggiunsero poi altre 5 famiglie. 
Dopo un anno di occupazione, si cominciò a ripulire l’area e venne costituita formalmente la Cooperativa, basata sul principio della collettività delle terre e sul lavoro cooperativo. Oltre alla COPAVI, venne fondata una Associazione di Piccoli Agricoltori, chiamata “Mão na Terra” (AMATERRA) e l’Associazione delle Donne dell’Insediamento Santa Maria (AMAR). Oggi nell’Assentamento Santa Maria, abitano 21 famiglie, per un totale di circa 80 persone; ogni famiglia ha una propria casa, ma fanno colazione e mangiano insieme, nel refettorio comunitario. 
Le terre appartengono alla collettività e se una famiglia decide di lasciare la Cooperativa non ha nessun diritto di proprietà sulla terra; il lavoro viene differenziato in base alle esigenze e alle competenze, ed è stato suddiviso per settori, ognuno dei quali ha un coordinatore:

settore della canna, che produce zucchero, cachaça e miele di canna;
settore del latte, che produce latte, yogurt, panna e formaggio;
settore del sostenimento familiare, che comprende la produzione di frutta, verdura, legumi, e un panificio;
settore del commercio e amministrazione, che si occupa di tutta la parte burocratica e della contabilità della cooperativa.

La produzione è volta al consumo interno della comunità, ma anche destinata al mercato cittadino e ad altri canali di vendita, principalmente nazionali. I bambini studiano in città e al pomeriggio un pedagogista della cooperativa lavora con loro, insegnandogli il valore della solidarietà e del cooperativismo e sensibilizzandoli all’attenzione e cura della biodiversità. L’esperienza della COPAVI è una delle più significative del Movimento Sem Terra, e serve di esempio non solo ad altre esperienze di diversi movimenti campesinos, ma spesso, tirocinanti delle Facoltà di Agricoltura passano alcuni mesi lì, imparando il valore del lavoro collettivo e un modo diverso di porsi nei confronti della natura e della biodiversità.

Zucchero, diritti e libertà

Il Brasile è l’ottava economia del mondo, anche se è conosciuto per le sue contraddizioni: circa il 40% dei brasiliani vive al di sotto la soglia di povertà.
In questi ultimi anni il Governo, nonostante i contributi elargiti all’economia familiare generati dal programma di distribuzione di reddito “Fome Zero.Sete Zero”, non è riuscito ad assicurare vantaggi e sviluppo alle popolazioni rurali e alle famiglie a maggior rischio di esclusione sociale, il cui tenore di vita è tra i più bassi del mondo.
Uno dei problemi fondamentali rimane l’ iniqua distribuzione della terra che favorisce la grande proprietà terriera a danno dei piccoli produttori. In Brasile, la terra non è un semplice diritto di proprietà privata, ma è soprattutto strumento di potere e spazio di sfruttamento delle risorse umane e naturali per trarne il massimo del profitto. L’ 80% della terra coltivabile è nelle mani del 2-3 % della popolazione: concentrazione della terra significa anche concentrazione della ricchezza.
Questo forte divario tra ricchi e poveri si riflette negativamente anche sulla sicurezza nel paese e la mancanza di una riforma agraria è la radice di gran parte dei problemi per la popolazione brasiliana in generale.
Il Brasile è un paese estremamente ricco di risorse umane e naturali su cui si concentrano le attenzioni di grandi multinazionali straniere che stanno, oggi più che mai, riproponendo l’antico modello di produzione agricola delle monocoltivazioni e l’uso di OGM e pesticidi tossici, senza tenere in considerazione le possibili conseguenze sull’ambiente e sulle popolazioni locali che si vedono negate le possibilità di coltivare alimenti di base per il fabbisogno interno del paese e che vengono sfruttate all’interno della catena di produzione agricola rivolta all’economia mondiale.
Un piano ben strutturato di Riforma Agraria nel Paese, che preveda la redistribuzione delle terre (perlomeno di quelle incolte), incentivi al cooperativismo e alla formazione e assistenza tecnica nelle aree rurali di sviluppo, la concessione dei fondi del Credito Agricolo, contribuirebbe sicuramente a modificare favorevolmente gli indicatori sociali di tutto il paese, oltre a contribuire allo sviluppo economico nazionale.
La lotta per la Riforma Agraria portata avanti dai movimenti sociali rurali e urbani, in particolare dal Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (MST) che riunisce milioni di famiglie di 26 differenti stati brasiliani, include traguardi di estrema importanza e priorità per lo sviluppo del paese, poichè supera i semplici obiettivi di accesso alla terra, inserendosi in un panorama più ampio di conquista di tutti quei diritti di cittadinanza (casa, salute, educazione, lavoro, parità sessuale e razziale,…) ancora oggi negati a milioni di brasiliani nelle campagne come nelle città.

links utili:
www.mst.org.br
www.comitatomst.it
Fonte: www.yabasta.it