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Orto Crossing

   

Piccolo manuale per l' Ortocrossing

Cos'è e a cosa serve
L'Ortocrossing mutua l'idea dal bookcrossing, una pratica di libera circolazione di libri ideata qualche anno fa. Secondo lo stesso principio, l'ORTOCROSSING si propone di far circolare le piante e i germogli tra sconosciuti per diffondere l'idea verde, coinvolgendo i cittadini e creando anche una positiva azione di visibilità per gruppi di giardini comunitari, orti urbani e guerriglieri del verde.
Come funziona Il gruppo organizzatore si preoccuperà di recuperare un certo numero di barattoli di latta per conserve. Vanno bene latte di pelati, fagioli, crauti, lenticchie etc,  ricordarsi di  levigare o coprire la parte tagliente interna.  Una volta rimossa la carta (dove c'è) verranno invasati nel contenitore germogli orticoli di stagione o bulbi se inverno.  

L'esterno del barattolo sarà ricoperto con una fascetta di carta, della dimensione del barattolo stesso che sarà poi incollata o spillata e che conterrà informazioni circa la destinazione della pianta (vedere tra i materiali grafici allegati). E precisamente che: 1. la pianta può essere adottata, 2.la pianta può essere piantata in un'aiuola e poi accudita, 3. la pianta può essere lasciata in un altro luogo pubblico.

Sulla fascetta verrà inoltre indicato il blog/sito/email del gruppo organizzatore al quale l'ortocrosser scriverà per dire che cosa ne ha fatto della pianta prelevata ed in copia
sul blog Effetto Terra che provvederà ad aggiornare il movimento generale/nazionale delle piante.
All'interno del barattolo verrà inserito un fogliettino con la specie della pianta e le istruzioni per la cura. 

SCRIVI SUL BLOG effettoterra.blogspot.com  cosa hai fatto di questa pianta e partecipi al primo movimento di ortocrossing nazionale. 

Durata
 Affinchè sia efficace, l'ORTOCROSSING ha bisogno di un momento di lancio (che sarà supportato da  strumenti come passaparola, social networking, comunicazione) e poi di un lungo momento di mantenimento nel quale le piantine lasciate presso i locali devono essere riassortite e anche i locali dovrebbero cambiare a periodi variabili (per es di dieci giorni in dieci giorni), questo permette una migliore diffusione dell'iniziativa in diverse aree della città. 

Materiali



1 commento:

  1. a Bologna stiamo per lanciare Gramigna, mappa invasiva (in croudsourcing) delle aree verdi bolognesi.
    La mappa sarà pronta a breve, per il momento abbiamo una pagina di Facebook con presentazione progetto e raccolta prime adesioni (http://www.facebook.com/GramignaMap/info).

    Giovedì 10 un'amica ci ha organizzato un aperitivo durante il quale regaleremo piantine di ortaggi in contenitori di riuso (bottiglie, barattoli di yogurt, contenutori di tutti i generi).
    abbiamo una cinquantina di piante di insalate, pomodori, basilico e rucola selvatica da "far adottare" a chi se la sente.
    possiamo fondere i nostri progetti in qualche modo? l'aperitivo potrebbe entrare nella rete?

    giusyaloe@gmail.com

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