domenica 18 ottobre 2015
Nasce
"Spaccio la Sana Verdura" , un bellissimo progetto tra Effetto Terra e
l'orto urbano ecosostenibile di Japigia "La Sana Verdura". L'idea è
quella di far "circolare" prodotti genuini e naturali a km 0, dei vari
orti urbani e sociali. Sarà aperto il mercoledì ed il sabato dalle 9
alle 13,30.
Venite a trovarci!
martedì 6 ottobre 2015
Domenica 11 ottobre saremmo ospiti al Teatro Casa di Pulcinella a Bari insieme alla Carovana Un Gigante tra i più piccoli, progetto di Educazione Alimentare promosso da diverse associazioni baresi, di cui noi di Effetto Terra. Realizzeremo con i bimbi un fantastico giardino per le farfalle, oltre che il nostro divertente gioco dell'eco. Tante altre attività in programma, portate i pargoli, vi aspettiamo alle ore 11!
domenica 13 settembre 2015
DOMENICA 20 SETTEMBRE DALLE ORE 10,00 IN POI
CI VEDIMO TUTTI A CAMPAGNEROS PER PULIRE, POTARE, CREARE PANCHINE E TAVOLI. PER PITTARE E ABBELLIRE IL NOSTRO FANTASTICO
PARCO AGRICOLO URBANO "CAMPAGNEROS".
VENIRE ARMATI DI ATTREZZATURA VARIA E DI BUON CIBO DA CONDIVIDERE.
VIA SPETTIAMO.
HASTA LA CICORIA, SIEMPRE!
sabato 12 settembre 2015
http://www.ecoreport.tv/ladriatico-ha-bisogno-anche-di-te-firma-la-petizione-per-fermare-le-trivelle/
Effetto Terra, spacciatore di Lievito Madre al MurgiaFest!
martedì 21 luglio 2015
http://www.barinedita.it/inchieste/n2082-bari-una-piccola-campagna-tra-i-palazzi-cittadini--e-l-orto-effetto-terra
Bari, una piccola campagna tra i palazzi cittadini:
è l'orto Effetto terra
di Nicola Imperiale, Marina Lanzone
BARI -
Una piccola campagna in piena città. Siamo in via Lorenzo
d’Agostino, traversa di
via Fanelli, all’altezza delle casermette di Mungivacca. Alle spalle di un grande complesso
di palazzi grigi, si trova un campo arato di 4000 metri quadri, con alberi da frutto, orti e
panchine all’ombra di ulivi secolari. Un’esplosione di colori, in mezzo a tanto cemento.
(Vedi foto galleria)
Questa è la sede di “Effetto Terra”, associazione no-profit che comeOrtocircuito, si occupa
a Bari di agricoltura urbana. Loro sono qui dal novembre del 2011, da quando il Comune
gli ha concesso un grande appezzamento di terreno da arare e coltivare. Un luogo che
con amore i quaranta soci di Effetto Terra hanno curato e aperto ad altre associazioni, a
bambini delle scuole elementari e a persone affette da disagi psichici.
Qui la parola d’ordine è “agricivismo”: usare cioè l’attività agricola per migliorare la vita
civica creando gruppi di aggregazione e sostegno intergenerazionali e interetnici. E in
effetti sono numerosi gli eventi che vedono come protagonisti gli abitanti del quartiere
e alcune associazioni amiche. L’ultimo appuntamento si è tenuto il 23 giugno, giorno
della vigilia di San Giovanni e ha visto la partecipazione di alcuni ragazzi di "Mama africa"
che hanno suonato le percussioni, della comunità brasiliana Ana Estrela e dell’orto barese
Sana Verdura, del rione Japigia.
‹‹Il 24 luglio invece per la seconda edizione della Festa del Buon Vicinato inviteremo tutte
le persone del quartiere, chiedendo di portare qualcosa di pronto da mangiare, una sedia
e qualche candela, così per stare insieme››, ci dice la vicepresidente Francesca Covelli.
Tra le altre iniziative, l’orto crossing. ‹‹Mettiamo delle piantine in piccoli barattoli di pelati e
li lasciamo in giro per la città - ci dice sempre Francesca - Chi li trova può portarle a casa,
lasciarle in un altro posto o piantarle in un luogo pubblico e accudirle, a seconda della
destinazione della pianta riportata sulla targhetta da noi applicata. Sono chiaramente
contenute sul barattolo tutte le informazioni necessarie per prendersene cura››.
Ci guardiamo intorno. Notiamo decine di alberi da frutto, alcuni piuttosto rari, come il
giuggiolo e l’azzeruolo. ‹‹Abbiamo 50 specie diverse››, sottolinea il vicepresidente. Più in
là ci sono i primi orti, con verdura di stagione quali zucchine e caroselli. Di fronte una
grande spirale fatta di pietre con sopra delle piantine aromatiche. Sotto gli ulivi secolari,
si trova qualche panchina e un’area di sosta, il tutto realizzato con materiale di recupero,
soprattutto vecchie casse in legno tornate a nuova vita.
I soci, coadiuvati da Francesca e dal presidente Carolina Borghi, partecipano attivamente
alla coltivazione e preservazione dell’area, scambiandosi consigli e ricette “bio” che avranno
come ingredienti principali i frutti del campo. Il tutto viene portato avanti grazie a piccole
donazioni e alle quote associative. La carenza di denaro però non corrisponde alla mancanza
di progetti e iniziative. ‹‹C’è l’idea di costruire un cinema contadino all’aperto, dove verranno
proiettati documentari e film tutti incentrati sulla natura››, sottolinea Francesca si vorrebbe
anche allargare la collaborazione con le scuole per trasformare questo posto in un vero parco
agricolo didattico.
Nel frattempo sono ospiti di Effetto Terra gli studenti del vicino istituto tecnico Gorjoux,
impegnati in laboratori sul riciclo dei materiali e i ragazzi della comunità Chiccolino di Bari,
centro di accoglienza per i minori sottoposti a provvedimenti giudiziari penali, che qui vengono
a lavorare il legno: una panchina in fondo al campo è opera loro. Così come sono molte le
scuole elementari che organizzano nel campo di via Lorenzo d’Agostino delle uscite didattiche:
ogni bambino si ritrova a seminare, piantare, innaffiare e raccogliere i frutti, a seconda della
stagione.
E poi ci sono gli ospiti “speciali”: i ragazzi della cooperativa Spazi Nuovi, giovani con problemi
mentali. ‹‹Gli operatori li portano qui da oltre due anni – afferma Francesca - . Non fanno molto,
anche se la spirale delle piantine aromatiche e i disegni appesi ai rami degli alberi li hanno
realizzati loro. Ma qui si sentono liberi e raggiungono quella tranquillità che per una volta non
è data dai farmaci, ma dal contatto diretto con la natura››.
via Fanelli, all’altezza delle casermette di Mungivacca. Alle spalle di un grande complesso
di palazzi grigi, si trova un campo arato di 4000 metri quadri, con alberi da frutto, orti e
panchine all’ombra di ulivi secolari. Un’esplosione di colori, in mezzo a tanto cemento.
(Vedi foto galleria)
Questa è la sede di “Effetto Terra”, associazione no-profit che comeOrtocircuito, si occupa
a Bari di agricoltura urbana. Loro sono qui dal novembre del 2011, da quando il Comune
gli ha concesso un grande appezzamento di terreno da arare e coltivare. Un luogo che
con amore i quaranta soci di Effetto Terra hanno curato e aperto ad altre associazioni, a
bambini delle scuole elementari e a persone affette da disagi psichici.
Qui la parola d’ordine è “agricivismo”: usare cioè l’attività agricola per migliorare la vita
civica creando gruppi di aggregazione e sostegno intergenerazionali e interetnici. E in
effetti sono numerosi gli eventi che vedono come protagonisti gli abitanti del quartiere
e alcune associazioni amiche. L’ultimo appuntamento si è tenuto il 23 giugno, giorno
della vigilia di San Giovanni e ha visto la partecipazione di alcuni ragazzi di "Mama africa"
che hanno suonato le percussioni, della comunità brasiliana Ana Estrela e dell’orto barese
Sana Verdura, del rione Japigia.
‹‹Il 24 luglio invece per la seconda edizione della Festa del Buon Vicinato inviteremo tutte
le persone del quartiere, chiedendo di portare qualcosa di pronto da mangiare, una sedia
e qualche candela, così per stare insieme››, ci dice la vicepresidente Francesca Covelli.
Tra le altre iniziative, l’orto crossing. ‹‹Mettiamo delle piantine in piccoli barattoli di pelati e
li lasciamo in giro per la città - ci dice sempre Francesca - Chi li trova può portarle a casa,
lasciarle in un altro posto o piantarle in un luogo pubblico e accudirle, a seconda della
destinazione della pianta riportata sulla targhetta da noi applicata. Sono chiaramente
contenute sul barattolo tutte le informazioni necessarie per prendersene cura››.
Ci guardiamo intorno. Notiamo decine di alberi da frutto, alcuni piuttosto rari, come il
giuggiolo e l’azzeruolo. ‹‹Abbiamo 50 specie diverse››, sottolinea il vicepresidente. Più in
là ci sono i primi orti, con verdura di stagione quali zucchine e caroselli. Di fronte una
grande spirale fatta di pietre con sopra delle piantine aromatiche. Sotto gli ulivi secolari,
si trova qualche panchina e un’area di sosta, il tutto realizzato con materiale di recupero,
soprattutto vecchie casse in legno tornate a nuova vita.
I soci, coadiuvati da Francesca e dal presidente Carolina Borghi, partecipano attivamente
alla coltivazione e preservazione dell’area, scambiandosi consigli e ricette “bio” che avranno
come ingredienti principali i frutti del campo. Il tutto viene portato avanti grazie a piccole
donazioni e alle quote associative. La carenza di denaro però non corrisponde alla mancanza
di progetti e iniziative. ‹‹C’è l’idea di costruire un cinema contadino all’aperto, dove verranno
proiettati documentari e film tutti incentrati sulla natura››, sottolinea Francesca si vorrebbe
anche allargare la collaborazione con le scuole per trasformare questo posto in un vero parco
agricolo didattico.
Nel frattempo sono ospiti di Effetto Terra gli studenti del vicino istituto tecnico Gorjoux,
impegnati in laboratori sul riciclo dei materiali e i ragazzi della comunità Chiccolino di Bari,
centro di accoglienza per i minori sottoposti a provvedimenti giudiziari penali, che qui vengono
a lavorare il legno: una panchina in fondo al campo è opera loro. Così come sono molte le
scuole elementari che organizzano nel campo di via Lorenzo d’Agostino delle uscite didattiche:
ogni bambino si ritrova a seminare, piantare, innaffiare e raccogliere i frutti, a seconda della
stagione.
E poi ci sono gli ospiti “speciali”: i ragazzi della cooperativa Spazi Nuovi, giovani con problemi
mentali. ‹‹Gli operatori li portano qui da oltre due anni – afferma Francesca - . Non fanno molto,
anche se la spirale delle piantine aromatiche e i disegni appesi ai rami degli alberi li hanno
realizzati loro. Ma qui si sentono liberi e raggiungono quella tranquillità che per una volta non
è data dai farmaci, ma dal contatto diretto con la natura››.
©
RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
domenica 21 giugno 2015
“San Geuanne, San Geuanne, pigghe chelumme e ammine nganne”
Martedì 23 giugno alle ore 20,00 presso Campagneros
parco agricolo urbano in via L. D'Agostino Bari
Notte di San Giovanni
Tutti attorno al fuoco con i racconti dei popoli, le percussioni africane, le danze brasiliane, l'allegria e i fioroni baresi, la buona nuova.
Aspettando insieme la mezzanotte che unirà popoli vicini e lontani, il sacro ed il profano!
Iscriviti a:
Post (Atom)