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venerdì 8 marzo 2013

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Risotto alla Calendula

Ingredienti per 1 persona:
                  •                 100 g. di riso,
                  •                 fiori secchi o freschi di Calendula più foglie,
                  •                 1 piccolo scalogno,
                  •                 infuso di Calendula,
                  •                 mandorle,
                  •                 sale,
                  •                 pepe bianco,
                  •                 olio evo,
                  •                 burro.
Come fare:
preparare un infuso di calendula, filtrare e mettere i petali, assieme allo scalogno grattugiato in una pentola con olio evo e burro.
Lasciar cuocere lentamente aggiungendo poco alla volta l’infuso, quando lo scalogno sarà diventato trasparente, frullare e rimettere in pentola.
Aggiungere il riso e farlo tostare, continuare la cottura aggiungendo l’infuso, aggiustare di sale, una grattugiata di pepe bianco e portare a termine la cottura aggiungendo un cucchiaio abbondante di petali freschi.
Nel frattempo sbollentare le foglie di calendula per togliere la punta di amarognolo, frullarle assieme a delle mandorle, olio evo, sale e mettere da parte.
Raggiunta la cottura del riso, spegnere il fuoco e “mantecare” con le mandorle tritate .
Impiattare e decorare con la salsa ottenuta con le foglie ed un fiore che è commestibile
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Plumcakes piccoli alla calendula

I plumcakes alla calendula, sono dolci facili e originali. Per una buona colazione o per una dolce merenda. Sono particolari perchè vi sono i petali di calendula, che come colore ricordano la carota. Il gusto è delicato e la ricetta originale. Purtroppo non si può realizzare tutto l’anno. Bisognerà attendere la foritura di questa preziosa pianta.
Assicuratevi di avere dei pirottini o formine da muffin o cupcakes.

STAGIONALITA’: primavera, estate
PREPARAZIONE: 30 minuti
COTTURA: 30 minuti
DIFFICOLTA’: bassa
Ingredienti per 18 plumcake:
110 g di burro
110 g di zucchero integrale
2 uova
70 g di farina
1 cucchiaino di lievito
2 cucchiai di petali freschi di calendula
PREPARAZIONE
Preriscaldare il forno a 180 °C. Unite in una ciotola il burro ammorbidito a temperatura ambiente, lo zucchero, le uova, la farina setacciata e il cucchiaino di lievito. Amalgamate bene fin ad ottenere un impasto omogeneo e brillante.
Incorporare 1 cucchiaio e mezzo di petali di calendula.
Versare adagio il composto nei pirottini, magari con l’ausilio di un cucchiaio. Terminato il compito, spargere i petali avanzati su ogni dolcettino con un pizzico di zucchero.
Infornare e cuocere per circa 30 minuti a 180 °C.

mercoledì 21 dicembre 2011

MENU DELLA VIGILIA low cost e a base di verdure: #2 PRIMI

Chi l'ha detto che per trovarsi davanti un piatto gustoso bisogna eccedere in condimenti e grassi?
Provate queste ricette e poi ditemi.

PRIMI DELLA VIGILIA

ZUPPA DI CECI E FUNGHI CARDONCELLI MURGIANI (tipici della Puglia)
Ingredienti per 4 persone: 250gr di ceci secchi, 300gr di funghi cardoncelli, alloro, aglio, pane raffermo, sale, olio extravergine, prezzemolo
Mettere in ammollo i ceci per circa 10 ore, quindi buttare l'acqua rimasta. Mettere in una pentola a pressione i ceci, l'alloro, un cucchiaino di sale grosso, due spicchi di aglio interi, aggiungere acqua e cucinare circa 20 min dal primo fischio. Nel frattempo preparare una trifola semplice con i cardoncelli, tagliati abbastanza grossi, a base di olio extravergine, aglio e prezzemolo (poco). Quando i ceci saranno cotti e abbastanza teneri, versarli togliendone il brodo direttamente nei funghi, quindi lasciare insaporire i due elementi insieme e aggiungere il brodo di cottura dei ceci (che non avevamo buttato). A parte preparare dei crostini tagliando a quadrotti il pane raffermo ripassandolo in padella con un filo di olio meglio se al peperoncino.

MACCHERONI AL PETTINE CON CARCIOFI SAPORITI
Ingredienti: 370gr di maccheroni al pettine (quelli rigati in orizzontale, anche all'uovo), 6 bei carciofi, pecorino, 1 cipolla bionda, due carote, una grattata di pepe, un po' di vino bianco.
Fare un soffritto con la cipolla, la carota tagliata con la trafila più sottile della julienne. Pulire i carciofi per bene lasciando solo le foglie tenere e tagliarli in sei parti ciascuno e metterli nel soffritto precedentemente preparato, facendoli sfumare con un po' di vino bianco secco e poi cuocendoli con il coperchio (aggiungere un po' d'acqua se necessario). A parte cuocere la pasta come sempre e, una volta pronto, condire con i carciofi. Spolverare con il pecorino e il pepe e...buon appetito!

martedì 20 dicembre 2011

MENU DELLA VIGILIA low cost e a base di verdure: #1 - ANTIPASTI

La tradizione vuole la Vigilia di Natale una cena a base di pesce, ma siccome magro è la parola d'ordine, perchè non affidarsi alla versatilità delle verdure, facili da reperire, economiche e quindi anticrisi e ugualmente gustose?


Effetto Terra vi propone alcune idee per divertirvi a tavola senza fare strage di pesce e molluschi.
 Dal momento che ce la si prende comoda e, una volta tanto, si approfitta del tempo per salutare e chiacchierare con parenti e amici, indugiare nel convivio fa parte del MENU' della Vigilia, e si sposa bene con questo tipo di antipasto, in cui si pilucca, un'arte che io gradisco molto.

ANTIPASTO

Cestino di pane così composto: pane carasau, friselline e taralli, pane multicereali tagliato a fette, crostini con pane casareccio tostato.

Salsine: mousse di gorgonzola, hummus, patè di carciofi
Sformatino invernale
Pinzimonio di verdure
insalatina di champignon, misticanza e mela verde

Ricette:
MOUSSE DI GORGONZOLA
Ingredienti: c.ca 200gr di gorgonzola dolce (senza mascarpone), 1 cucchiaio di ricotta forte, 1 po' di latte.
Mettere tutto nel mixer e ridurre a crema leggera. Ottimo su basi croccanti come il pane carasau o i crostini tostati
HUMMUS
Ingredienti: 1 scatola di ceci lessati, il succo di 1 limone, due cucchiaini di Thaini (purea di sesamo)
Mettere tutto nel mixer, frullare e lasciare riposare in frigo per mezza giornata; eventualmente aggiungere un goccio di olio.
PATE' DI CARCIOFI
Ingredienti: 4 carciofi, succo di limone, peperoncino a piacere, prezzemolo, mezzo spicchio di aglio, olio
Pulire con cura i carciofi, sminuzzarli e metterli nel mixer insieme agli altri ingredienti; frullare il tutto e regolare di sale e di olio. Ideale su base morbida come il pane ai cereali.
SFORMATINO INVERNALE
Ingredienti: 3 patate medie, 1 cavolo verde medio, 2 finocchi, pangrattato, un po' di panna, uno spichio di aglio, olio
Lessare le patate da un parte e in un altro tegame il cavolo e i finocchi. Una volta freddi, pelare le patate e comporre il tortino coe segue: Un filo di olio sul fondo, uno starto di patate lesse a fette, sbriciolare con le mani il cavoloe disporlo sulle patate e insieme sbriciolare anche un po' di patata lessa e aggingere la panna, fino a coprire tutto il tegame. Disporre ordinatamente i finocchi tagliati a listarelle, spolverare con pangrattato e l'aglio tritato. Finire con un generoso filo di olio e infornare per mezz'ora a 160°.
PINZIMONIO DI VERDURE
Verdure assortite (sedano, carote, finocchi, etc)

lunedì 5 dicembre 2011

gusto di casa mia

La globalizzazione, in che modo incide sui consumi, sulla disponibilità di cibo, sulla memoria culturale della tavola? Noi non ce ne rendiamo conto, ma in realtà appiattisce i desideri, omogenizza le aspettative anche nel gusto.

Non ricordiamo più i piatti delle bisnonne, non riusciamo a mettere a fuoco la ricetta della nonna, ne ricordiamo, magari, solo un vago sapore. Mia nonna, triestina, faceva un ragù speciale con molte spezie per condire "I" gnocchi, eh si perchè a Trieste si chiamano o si chiamavano così.
La diversità agroalimentare non è solo una risorsa mentale, che permette il nomadismo psichico, ma è anche un sistema di protezione per le specie vegetali che rischiano di perdersi piallate da banalità transnazionali. E' la logica del fast food monomarca, ci vogliono tutti con gli stessi desideri, più facili da gestire, da manipolare, da influenzare.
E allora evviva il lampredotto, il baccalà mantecato, i canederli con gulash, la bagnacauda, i tortelli di zucca, gli spaghetti buccuni, i carciofi alla giudìa, gli gnumeridd, ciceri e tria, la granita di gelsi, la torta al testo, il pancotto, la focaccia di Recco, la minestra maritata, la moccetta, le sarde in savor. "Cucina povera e semplice, fatta di semplicità" diceva Paolo Conte, spesso fatta con poco, ma espressione di una creatività genuina, semplice e nascosta, che conserva il gusto e la dignità della Storia.