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lunedì 20 gennaio 2014

Noi firmiamo la Petizione Lettera aperta su Villa Roth, Per Comune di Bari, Provincia di Bari, Regione Puglia

firma anche

http://www.petizionepubblica.it/PeticaoListaSignatarios.aspx?pi=P2014N45721


Lettera aperta alle istituzioni cittadine, provinciali e regionali

In questi anni il centro sociale Villa Roth è stato, gratuitamente e per chiunque volesse entrarci, un cinema, un teatro, un orto, uno spazio di gioco quotidiano per i bambini, una libreria dove i libri venivano scambiati invece che venduti, una casa per chi non aveva altra soluzione, e tanto altro ancora.
Dopo ben quindici anni di abbandono, un luogo simbolo di degrado e incuria era stato restituito alla collettività.
Oggi quello spazio non esiste più, l’interpretazione cieca e sorda della legge ne ha determinato lo sgombero.
Ma, un conto è la legge, un conto il legalismo, interpretazione dogmatica della legge che ne fa un universale astratto, incapace di riconoscere e distinguere le qualità e il valore posti dalle azioni concrete degli esseri umani. Questa capacità di discriminazione dovrebbe essere compito di chi interpreta la legge, applicandola, e di chi amministra le istituzioni. Questa capacità si sarebbe dovuta esercitare nei confronti dell’esperienza del centro sociale Villa Roth, riconoscendone l’alto valore sociale e praticando una mediazione in grado di garantirne la sopravvivenza.

Per queste ragioni chiediamo l'immediata apertura di un tavolo di confronto con le persone che hanno animato l'esperienza del centro sociale Villa Roth, che porti alla rapida individuazione di una struttura da destinare alle attività del centro sociale, restituendo alla comunità di questa città uno spazio necessario. 



domenica 12 gennaio 2014

Al di là di come la pensiate sull’omeopatia, non ritenete giusto che ogni persona sia libera di scegliere come curarsi? Ebbene presto potrebbe non essere più così, dato che l’omeopatia in questi ultimi tempi è messa davvero a dura prova da alcune norme che a breve le imporranno costi sproporzionati.“Con questi costi – ha dichiarato il presidente di Omeoimprese, Fausto Panni - molte aziende dovranno rinunciare a buona parte delle loro domande perché rischiano di pagare più di quello che poi ricavano dai loro prodotti. L'Italia è il terzo mercato in Europa per i medicinali omeopatici, li usano circa 11 milioni di italiani e il settore dà lavoro a più di mille persone. Non pesiamo sul Servizio sanitario nazionale, assicuriamo allo Stato entrate interessanti in termini di Iva, Irpef e contribuiti previdenziali, ma da qualche anno ci troviamo ciclicamente a fare i conti con normative che rendono difficile lavorare”.
Lasciamo a voi il giudizio sul perché sta accadendo tutto questo e passiamo al lato pratico. Per far fronte a questa situazione Omeoimprese ha già fatto ricorso al Tar e chiesto un incontro, ancora non concesso, al ministro Lorenzin. E' poi intervenuto anche l’OMEOCOM, Comitato Difesa Omeopatia, che ha lanciato “Insieme per l’Omeopatia”, una petizione che si propone di ribadire il concetto che uno dei principi fondanti del nostro Sistema Sanitario Nazionale è proprio la libertà di scelta terapeutica e che dunque va rispettata.
FIRMA SU http://www.omeocom.it/
— con Nello De Padova e altre 47 persone.

domenica 15 dicembre 2013


Oggi abbiamo seminato il farro sperimentando un metodo tutto nostro di permacultura, senza aratura, con pacciamatura e tanto calpestio di bimbi. Tutto questo in una splendida giornata quasi invernale con un sole primaverile. Com'è bella la nostra terra! 
Evviva i Campagneros!

martedì 10 dicembre 2013

Campagneros, domenica non mancate. 
Alle 10,30 tutti insieme a zappare e portate i vostri bambini a seminare il farro.
Vi aspettiamo!

Giovedì 12 dicembre, presso il PalaCarrassi di Bari, terremo un incontro aperto sul Guerrilla Knitting, per saperne di pù e per entrare a far parte del gruppo lavoro.
Il nostro motto è:
"Coloriamo la città a colpi di Diritto e Rovescio".
Ci vediamo giovedì per organizzare insieme il prossimmo "Attacco"!

domenica 24 novembre 2013


Ci vediamo oggi pomeriggio alle 17,00 in Piazza Umerto per partecipare alla manifestazione contro la violenza sulle donne.
Portate un gomitolo di lana rossa per collaborare alla realizzazione di un'installazione.
A dopo!



domenica 17 novembre 2013


Dal 18 al 25 novembre 2013, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, l’Assessorato al Welfare del Comune di Bari e l’Ufficio Regionale del Garante dei Diritti dei Minori – Consiglio Regionale della Puglia con il coordinamento organizzativo della Fondazione Giovanni Paolo II Onlus, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Bari e tutte le organizzazioni cittadine coinvolte promuovono “Generare culture nonviolente”: una kermesse di eventi, seminari, campagne di comunicazione e laboratori per sensibilizzare alla condivisione di una cultura non violenta e rispettosa delle donne e delle differenze, contro ogni forma di discriminazione e violenza.

La manifestazione intende stimolare una riflessione che sia innanzitutto CULTURALE, ovvero promuovere una cultura della “non violenza”, basata sul rispetto della dignità umana, rivolgendosi – nell’edizione del 2013 – in modo particolare agli ADOLESCENTI considerati attori principali di un cambiamento possibile.

Il 25 novembre, alle ore 17, Bari è invitata a percorrere le strade cittadine, a partire da piazza Umberto, per sfilare insieme vestite e vestiti di rosso contro la violenza sulle donne.